Il problema delle nebbie oleose nelle industrie meccaniche
Le nebbie oleose sono composte da un insieme di micro particelle d' olio lubrorefrigerante in sospensione nell’ aria.
Questo tipo di inquinante atmosferico si rileva prevalentemente nell’ industria meccanica e metalmeccanica, dove lavorazioni quali tornitura, fresatura, molatura, rettificatura, trafilatura, foratura, alesatura, tranciatura, filettatura, deformazione a freddo dei materiali metallici ne sono la fonte primaria.
Le principali cause delle nebbie oleose sono riconducibili alla sommatoria di questi due fattori:
- evaporazione oli lubrorefrigeranti infatti durante l’estrusione e asportazione del metallo, l’utensile o la fresa va a contatto con il pezzo da lavorare; l’attrito li surriscalda considerevolmente provocando l’evaporazione degli oli-lubrorefrigeranti e la conseguente formazione di fumi industriali, nebbie oleose ed aerosol.
- atomizzazione dell’olio causata sia dall’ elevato numero di giri mandrino/mola o fresa, che dall’utilizzo di pompe ad alta pressione dell’olio lubrorefrigerante nella macchina utensile. La risultante di questi due elementi, scompone fisicamente i fluidi in particelle, micropolveri e micronebbie così sottili da renderle volatili.
Il problema delle nebbie d'olio se non vengono trattate
La volatilità delle particelle inquinanti quali fumi industriali, nebbie oleose ed aerosol, siano esse solide o liquide, comporta e crea diversi problemi alle aziende, agli operatori ed alle macchine utensili.
In primis influiscono negativamente sulla salubrità dell’ aria e delle condizioni igienico sanitarie degli operatori, in particolare a livello respiratorio, poiché le particelle con dimensioni inferiori a 0,3 micron possono raggiungere gli alveoli polmonari, compromettendo le vie respiratorie.
Non solo, a contatto con l’ epidermide, creano irritazioni cutanee, dermatiti ed arrossamenti.
Dal punto di vista prettamente produttivo, l’inquinamento in officina derivante da micropolveri e nebbie oleose, riduce considerevolmente la produttività dello stabilimento ed in modo particolare l’efficienza delle macchine utensili, poiché la stratificazione degli inquinanti inficia la precisione e la tolleranza degli strumenti di misura, con l’onerosa conseguenza di dover aumentare gli interventi di manutenzione sulle componenti più delicate.
Polveri, nebbie oleose ed aerosol, se non filtrati e depurati, rendono il pavimento scivoloso, sporcano le superfici delle macchine utensili e le pareti del capannone, sulle quali si depositano.